
La protezione solare è uno degli strumenti fondamentali per la salvaguardia della salute della nostra pelle. Negli ultimi anni, la consapevolezza sull’importanza di una corretta fotoprotezione è cresciuta esponenzialmente, grazie anche alle campagne di informazione promosse da dermatologi e istituzioni sanitarie. Tuttavia, nonostante le numerose raccomandazioni, molte persone continuano a commettere errori nell’applicazione della crema solare, riducendo drasticamente la sua efficacia. In questo articolo, esploreremo le più aggiornate linee guida dei dermatologi per il 2025 su come applicare correttamente la protezione solare, rispondendo ai dubbi più comuni e fornendo consigli pratici per una pelle sana e protetta tutto l’anno.
L’importanza della protezione solare secondo i dermatologi
I dermatologi di tutto il mondo concordano: la protezione solare è il primo e più efficace strumento per prevenire i danni cutanei causati dai raggi ultravioletti (UV). L’esposizione ai raggi UV, sia di tipo A (UVA) che di tipo B (UVB), può causare eritemi, invecchiamento precoce della pelle e, nei casi più gravi, aumentare il rischio di sviluppare tumori cutanei, come il melanoma.
Secondo le linee guida aggiornate nel 2025, è fondamentale applicare la protezione solare non solo durante le vacanze estive o in spiaggia, ma anche nella vita quotidiana, soprattutto se si trascorre molto tempo all’aperto. I raggi UV, infatti, sono presenti anche nelle giornate nuvolose e possono penetrare attraverso i vetri delle finestre, colpendo la pelle anche quando non ce ne rendiamo conto.
La Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST) sottolinea che la prevenzione deve iniziare fin dall’infanzia e proseguire per tutta la vita, adattando la scelta della protezione solare alle esigenze specifiche di ciascun individuo: tipo di pelle, età, attività svolte e condizioni ambientali.
Come scegliere la protezione solare più adatta
La scelta della crema solare è il primo passo verso una corretta fotoprotezione. I dermatologi raccomandano di optare per prodotti con un ampio spettro di protezione, in grado di schermare sia i raggi UVA che UVB. Il fattore di protezione solare (SPF) indica la capacità del prodotto di difendere la pelle dai raggi UVB, responsabili di scottature e danni superficiali.
Per la maggior parte delle persone, un SPF 30 è considerato sufficiente per la protezione quotidiana, mentre per chi ha la pelle molto chiara, per i bambini o per chi pratica attività all’aperto prolungate, è preferibile scegliere un SPF 50+. È importante anche valutare la resistenza all’acqua, soprattutto se si nuota o si suda molto, e la presenza di ingredienti adatti alla propria tipologia di pelle, come formule oil-free per le pelli grasse o sensibili.
Nel 2025, molti prodotti offrono anche protezione contro la luce blu emessa dai dispositivi elettronici e l’inquinamento ambientale, fattori che contribuiscono all’invecchiamento cutaneo. Leggere attentamente le etichette e chiedere consiglio al dermatologo può aiutare a individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Le regole d’oro per applicare la protezione solare
La corretta applicazione della crema solare è essenziale per garantirne l’efficacia. Gli esperti raccomandano di applicare la protezione almeno 15-30 minuti prima dell’esposizione al sole, in modo che il prodotto abbia il tempo di formare una barriera protettiva sulla pelle.
La quantità è fondamentale: per coprire adeguatamente tutto il corpo di un adulto, occorrono circa 30 ml di prodotto, pari a due cucchiai da tavola. Le aree più spesso trascurate sono orecchie, dorso delle mani, piedi, collo e parte posteriore delle gambe. Non dimenticare le labbra, per cui esistono stick specifici con SPF.
La crema va riapplicata ogni due ore, o più frequentemente in caso di sudorazione abbondante, bagni o attività fisica intensa. È importante ricordare che nessun prodotto è realmente “waterproof”, ma solo “water resistant”, e che la protezione diminuisce con il tempo e con il contatto con l’acqua o la sabbia.
Errori comuni e falsi miti da sfatare
Uno degli errori più diffusi è pensare che la protezione solare sia necessaria solo in estate o in vacanza. In realtà, i raggi UV sono presenti tutto l’anno e possono danneggiare la pelle anche in inverno o in città. Anche chi ha la pelle scura deve proteggersi: sebbene sia più resistente alle scottature, non è immune ai danni a lungo termine.
Un altro mito da sfatare riguarda l’abbronzatura: usare la protezione solare non impedisce di abbronzarsi, ma permette di farlo in modo graduale e sicuro, riducendo il rischio di scottature e danni permanenti. Inoltre, non bisogna fidarsi dei prodotti con SPF molto alto pensando di poter stare al sole tutto il giorno senza problemi: la riapplicazione resta sempre fondamentale.
Infine, attenzione ai prodotti scaduti o conservati male: la loro efficacia può essere compromessa, esponendo la pelle a rischi maggiori. È sempre meglio acquistare nuove confezioni ogni stagione e conservarle in luoghi freschi e asciutti.